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Il protocollo ModBUS e stato sviluppato dalla Gould-Modicon per consentire l’interscambio di informazioni tra dispositivi di controllo in ambito industriale, secondo una gerarchia Master-Slave che vede collegati alla stessa linea seriale i vari dispositivi Slave, ognuno identificato dal proprio indirizzo, interrogati periodicamente (polling) da un unico Master.

Ancora oggi nell’era della trasformazione digitale e della comunicazione wireless, la versione Modbus RTU (Remote Terminal Unit) è uno degli standard di mercato più noti e conosciuti nell’industria. Notevoli sono i vantaggi in ambito industriale:

  • Standard de facto dal 1979
  • Semplicità di installazione, configurazione e utilizzo
  • Immediata integrazione in diversi sistemi di supervisione, controllo e automazione
  • Specifiche aperte che non rendono necessari vincoli hardware.
  • Comunicazione affidabile tra dispositivi di automazione
  • Interoperabilità tra dispositivi di produttori diversi.
  • Integrazione con Modbus TCP tramite convertitori e adattotri che permettono l’integrazione con LAN, sistemi di telecontrollo, piattaforme web e cloud

Accesso ai dati

L’accesso fisico si basa su una trasmissione di tipo seriale half-duplex.

L’interfaccia elettrica consente collegamenti in modalità punto a punto (RS232) o multipoint. L’utilizzo del protocollo Modbus RTU è compatibile con molti altri prodotti di automazione industriale: PLC, termoregolatori, pannelli operatore, registratori dati, ecc., i quali possono comunicare facilmente con un supervisore comune.

Per integrare il bus di campo con la rete aziendale e i sistemi di supporto alle decisioni, la strumentazione SENECA adotta anche un’altra versione aperta e integrabile del protocollo ModBUS, ovvero ModBUS TCP/IP. Tale protocollo combina le caratteristiche di versatilità, scalabilità e diffusione capillare di Ethernet TCP/IP con una modalità di rappresentazione dei dati indipendente dall’hardware costituita da ModBUS, realizzando così un’infrastruttura aperta e accessibile per lo scambio dei dati di processo.

La versione SENECA

La versione ModBUS RTU utilizzate nei moduli I/O SENECA, prevede: 1 bit di Start (fisso), 8 bit per il dato, 1 bit di parita (opzionale), 1 o 2 bit di Stop e CRC per il controllo del messaggio; la sincronizzazione del pacchetto (framing) avviene ogni qualvolta trascorra un “silenzio” maggiore di 3.5 caratteri: in tal caso il successivo bit ricevuto e interpretato come l’inizio del nuovo pacchetto.

Quest’ultimo e sequenzialmente costituito da: l’indirizzo del dispositivo (primo byte), il codice funzione, il campo dati (2 byte per valore) ed il CRC-16. In particolare il codice funzione assume i seguenti significati:

Codice Funzione Primo indirizzo Significato Codice funzione Significato
01 00001 Read Coil Status 05 Force Single Coil
02 10001 Read Input Status 06 Preset Single Register
03 40001 Read Holding Register 15 Write Multilpe Coils
04 30001 Read Input Registe 16 Write Multiple Registers
Tabella dei più comuni codici funzione ModBUS RTU utilizzati dalla strumentazione SENECA
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