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Evoluzione della IEC 1131 pubblicata nel 1992, la norma IEC 61131 rappresenta il più riuscito sforzo di uniformare le tecnologie di controllo industriale riportandole a un sistema di standardizzazione internazionale. Per molti anni, infatti, il mercato dei sistemi di controllo ha visto il proliferare di una varietà di linguaggi, sottolinguaggi, ambienti di sviluppo e test, diversi per ciascun produttore. Risultato: perdita di base metodologica comune (nel software e nell’hardware) e problemi di comunicazione tra Plc di differenti costruttori. Per porre rimedio a questa situazione e per favorire un punto di incontro tra progettisti, utenti e produttori di Plc, all’inizio degli anni ‘90 l’organismo internazionale IEC (Internation Electrotechnical Commission) introdusse lo standard 61131.

IEC 61131-3

La terza parte della norma Iec 61131 si occupa dei linguaggi di programmazione utilizzati nei controllori industriali. Nello standard sono definiti linguaggi di programmazione testuali (lista istruzioni, testo strutturato) e grafici (diagramma a contatti, diagramma a blocchi funzione, diagramma funzionale sequenziale). In base allo standard Iec 61131-3 i programmi Plc sono costituiti da un certo numero di elementi software, implementati nei diversi linguaggi. Tipicamente, un programma consiste in una rete di funzioni e blocchi funzionali in grado di scambiare dati. Le funzioni e i blocchi funzionali sono gli elementi fondamentali di costruzione, contenenti una struttura dati e un algoritmo.

SofPLC

I softPlc sono emulazioni via software delle funzionalità tipiche dei Plc. Basati su architetture hardware di tipo Pc e dotati di sistemi operativi real-time (es. Windows CE, Rtai, RTLinux, Qnx), essi hanno l’obiettivo fondamentale di rendere il software di controllo indipendente dall’hardware. I principali campi di applicazioni sono quelli del motion control, dei costruttori di macchine e nelle sessioni di test e simulazione. I softPlc implementano lo standard Iec 61131-3 e i relativi linguaggi di programmazione. Associazioni come PLCopen (www.plcopen.org) si occupano di promuovere gli standard relativi alla tecnologia di programmazione, il loro riutilizzo e l’interoperabilità con altri sistemi: non solo la norma Iec 61131-3, ma anche librerie per il motion control, le funzionalità di safety, le specifiche Xml per la gestione di interfacce.

Straton

Straton è uno dei Soft PLC platform-independent più diffusi a livello industriale completamente basato sulla norma IEC 61131-3 e sui linguaggi di programmazione ST, IL, FBD, SFC, LD. Straton è uno strumento di sviluppo integrato che supporta, tra gli altri, i protocolli per l’energia (IEC 60870-5-101 e IEC 60870-5-104) e per il telecontrollo (IEC 61850).

I controllori multifunzione SENECA (Z-TWS11, Z-TWS4, S6001-RTU, Z-PASS2-S) sono sviluppati su base Linux per poter ospitare questo ambiente di sviluppo.

I controllori SENECA sono anche in grado di svolgere funzioni di RTU/ Gateway, di conversione ModBUS RTU ModBUS TCP, di creazione di reti virtuali via internet e di tunnel punto-punto.

Possono inoltre come controllore ridondante per automazioni di impianto, controllo energia prodotta, gestione impianti energie rinnovabili (biomasse, fotovoltaico, eolico ecc.), sviluppo di smart grid. Configurabili come web server e come nodi TCP-IP, sono aperti alle piattaforme di supervisione SCADA/EMS/WEB-based.

Schermata Ladder Diagram in ambiente Straton

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