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La tecnologia OLED (Organic Light Emitting Diode) si basa su una serie di strati di materiale organico che conducono corrente solo in una direzione, comportandosi in modo analogo a un diodo. A differenza dei tradizionali display LCD e LED, quelli OLED non richiedono componenti aggiuntivi per essere illuminati ma producono luce propria.

Il materiale organico utilizzato è un polimero conduttivo elettroluminescente simile alla plastica o un materiale non polimerico di peso molecolare relativamente basso, in ogni caso basato su una struttura costituita prevalentemente da carbonio.

Interessante è la colorazione del display dove ogni punto di un’immagine è costituito da microdisplay affiancati che appaiono all’occhio umano come un singolo punto il cui colore cambia a seconda dell’intensità della luce emessa.

Struttura di uno schermo OLED

Tra i vantaggi della tecnologi Oled vanno evidenziati:

  • leggerezza;
  • flessibilità;
  • ampio angolo di visione;
  • elevato contrasto;
  • saturazione dei colori;
  • basso tempo di risposta;
  • consumi più bassi rispetto ai pannelli LCD;
  • Gestione ottimizzata delle immagini nere

SENECA per prima ha utilizzato questa tecnologia nell’industria nei calibratori multifunzione Test-3 e Test-4 oltre che nell’indicatore ModBUS S401.

Quest’ultimo si comporta come un pannello operatore Master/Slave in quanto dispone di 2 porte ModBUS RTU e quindi può essere connesso a 2 fili con qualsiasi dispositivo che comunichi secondo questo standard (moduli I/O remoti, PLC, software, strumentazione di campo).

Dal punto di vista delle caratteristiche grafiche S401 sfrutta a pieno le potenzialità della tecnologia Oled raggiungendo una luminosità di 70 cd/m2 e una risoluzione di 128×64 pixel.  Lo strumento può arrivare a visualizzare fino a 30 grandezze liberamente impostabili, disponibili su porta ModBUS Slave e con formato dati: float, integer, boolean.

Esempio di collegamento e utilizzo S401, Indicatore Oled con doppia interfaccia ModBUS
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