La Direttiva europea 2014/32/UE, nota come MID, è una direttiva comunitaria che si applica agli strumenti di misura e ne regolamenta la produzione, la commercializzazione e la messa in servizio.
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The European Measuring Instruments Directive (Direttiva Europea per gli Strumenti di Misura) nasce dall’esigenza di avere in tutti i paesi membri della comunità, una regolamentazione univoca che definisca le caratteristiche della strumentazione destinata alla misura ufficiale di grandezze diverse. Per poter essere conformi a tale Direttiva gli strumenti, dovranno essere progettati e costruiti rispettando ben determinate norme tecniche e superare precisi test.
La direttiva MID si applica a contatori dell’acqua, contatori gas, contatori di energia elettrica, contatori di calore, tassametri, misure metriche di volumi e pesi, strumenti di misurazione continua e dinamica di liquidi diversi dall’acqua. La misura di energia elettrica conforme ai requisiti definiti dalla Direttiva 2014/32/UE è dettagliata nell’allegato MI-003
Il termotecnico è tenuto a prescrivere l’impiego di strumenti conformi alla direttiva, mentre l’installatore e tenuto ad accertarsi che gli strumenti utilizzati siano conformi alla MID. Per quanto riguarda l’utente finale i riflessi sono evidenti in termini di tutela del consumatore e trasparenza nelle transazioni commerciali. Per ora l’attività di vigilanza In Italia è svolta dagli uffici metrici delle Camere di Commercio.
L’art. 20, comma 1, del Decreto Legislativo, salvo che il fatto costituisca reato, prevede una sanzione amministrativa a carico di chiunque commercializza e mette in servizio strumenti di misura non conformi alle disposizioni del decreto legislativo stesso.
Scopo
Lo scopo di tale direttiva, è quello di armonizzare le normative presenti nei singoli paesi, andando a garantire le precisioni, gli estremi di impiego e i canoni di qualità necessari pensando alla delicatezza della misura delle differenti grandezze. Lo standard garantisce quindi la misura dando luogo a precise garanzie sia per il fornitore di un determinato bene, sia per l’utilizzatore.
Per ognuno dei settori merceologici specifici, la direttiva definisce inoltre le condizioni termiche/climatiche di impiego, le condizioni di stress meccanico come entità di vibrazioni e urti, le condizioni di stress elettromagnetico in termini di campi irradiati/condotti per le applicazioni civili o industriali.
Certificazioni e marcatura
Un prodotto per essere certificato MID quindi deve essere sia costruito sia verificato secondo stringenti criteri di qualità. Le certificazioni sono sempre costituite da un documento di base costituito essenzialmente da una prova di tipo (Allegato B) a cui si aggiunge un report di collaudo che può essere redatto in diverse modalità a seconda della possibilità del costruttore: rapporto di prova redatto da laboratorio terzo accreditato MID d (Allegato F), dichiarazione di conformità basata sulla assicurazione di qualità del processo produttivo e di collaudo (Allegato D), designazione qualità dell’unità produttiva (Allegato H1). La MID introduce una marcatura metrologica supplementare da affiancare alla marcatura CE.
Per essere conforme alla MID, il contatore dovrà essere prima di tutto conforme alla normativa CE, quindi dovrà avere evidenza sulla etichetta di prodotto la marchiatura. Le informazioni sostanziali presenti nella marcatura sono l’anno di certificazione, l’identificativo dell’ente con il riferimento del fascicolo di certificazione di tipo e l’identificazione della fabbrica con produzione certificata
Applicabilità contatori di energia elettrica MID
L’applicazione dei contatori MID è necessaria per contabilizzazioni produzione energia (es. impianti fotovoltaici, eolici, idroelettrici, da biomassa) o in presenza di transazioni commerciali legate alla misura effettiva del consumo e/o produzione di energia come le tariffazioni legate a un contratto di fornitura elettrica o la sub tariffazione per locazioni di parti di immobili quali piazzole campeggi, ormeggi porti, box, cantine, colonnine di ricarica veicoli elettrici
Nel caso non si utilizzassero i contatori certificati MID nei casi previsti l’utente potrebbe contestarne la misura e il pagamento. Secondo l’art. 20 del dlgs 22/2007 chi commercializza o mette in servizio strumenti utilizzati per le funzioni previste dalle direttive MID privi delle idonee marcature è punibili con sanzioni da 500 a 1500€ a strumento.
I contatori di energia Seneca S500
I contatori di energia della Serie S500 in formato DIN sono utilizzati per la misura dell’energia, la totalizzazione dell’energia elettrica, la contabilizzazione e la ripartizione dei consumi. Disponibili in versioni monofase e trifase fino a 80A con ingresso selezionabile a 1A o 5A, la Serie S500 fornisce la misura bidirezionale su 4 quadranti per tutte le energie e potenze con possibilità di visualizzazione fino a 30 parametri istantanei misurati nei modelli trifase e fino a 10 in quelli monofase. La visualizzazione dei totalizzatori e delle potenze istantanee avviene su display LCD retroilluminato di ampie dimensioni.
Sono disponibili con comunicazione integrata, remota e ovviamente anche con certificazione MID. Sul display LCD vengono mostrati i totalizzatori e le potenze istantanee. I contatori S500 sono costruiti in completa conformità alla norma EN 50470-1. La precisione dell’energia attiva e riferita alla norma IEC/EN 62053-21 classe 1. La precisione dell’energia reattiva e riferita alla norma IEC/EN 62053-23 classe 2.
Il LED metrologico è presente in tutti i contatori di energia. Il rapporto impulso/kW è fissato dal valore del secondario. Nel caso della normativa MID non si modifica, negli altri casi varia in base del rapporto dei TA esterni. Il sistema commuta automaticamente in modo tale da non saturare il totalizzatore.